The Rose Alien Tour
 
Ciclo di performance on the road per Westfalia, live electronics e danza

 

Di questo progetto sono apparsi nell’ordine:

 

Episodio 1 – Human space
07 Settembre 2022 h19:00 Piazza Maggiore, BOLOGNA

Episodio 2 – Portami in Groenlandia con te
10 Settembre 2022 h 17:30 Piazza San Francesco, BOLOGNA

Episodio 3 – Cave Nord
30 Settembre 2022 h17:30 Cave Nord, Via del Cerchio 60, LIPPO DI CALDERARA (BO)

Episodio 4 – The nothing garden
01 Ottobre 2022 h17:30 Parco di Villa Smeraldi, BENTIVOGLIO (BO)

Episodio 5 – Una ragione per arrivare fin qui
02 Ottobre 2022 h17:30 Parco della Resistenza, Via Bellaria 5, SAN LAZZARO DI SAVENA (BO)

Episodio 6 – Armento
26 Novembre 2022 Borgo rurale semi-disabitato di ARMENTO (PZ)

Episodio 7 – Gombola
30 Luglio 2023 Borgo rurale semi-disabitato di GOMBOLA (MO)

 

 

Un lavoro di Fabrizio Favale
Live electronics Massimo Carozzi (ZimmerFrei)
Set First Rose
Driver Westfalia Luca Li Voti
Danzatori Martin Angiuli, Daniele Bianco, Daniel Cantero, Claudia Gesmundo, Francesco Leone, Mirko Paparusso, Valentina Staltari, Po-Nien Wang
Project manager Margherita Kay Budillon
Produzione KLm – Kinkaleri / Le Supplici / mk
Con il contributo di Comune di Bologna – Area Metropolitana di Bologna – Destinazione Turistica nell’ambito di Bologna Estate 2022 / MIC / Regione Emilia-Romagna

 

 

Foto Paolo Cortesi

 

 

Questa serie di performance on the road è un tributo a tutte quelle forme dell’esistenza diverse dalla nostra, a quelle presenze che appaiono ai nostri occhi come alieni, esistenti e non-esistenti allo stesso tempo. Sono tutti gli animali e le piante. I minerali e i ghiacciai… Ma è anche lo straniero e il diverso. Costituiscono il tessuto del paesaggio, ma nel paesaggio si confondono fino a scomparire. Sono presenze leggere e evanescenti come quelle degli animali, forme mimetizzate dove il confine fra il corpo e il circostante è sempre incerto. Sono intelligenze vegetali impossibili. È lo straniero che è qui e altrove allo stesso tempo. È il diverso che non capiamo.

 

Dopo essere rientrati nella rosa degli 8 migliori progetti outdoor europei 2021 del Big Pulse Dance Alliance con il progetto Le Stagioni Invisibili, Fabrizio Favale & First Rose nel 2022 inventano un singolare percorso per spazi all’aperto: The Rose Alien Tour – Ciclo di performance on the road per Westfalia, live electronics e danza.

 

Il progetto consiste nel viaggio di un camper Westfalia che attraversa le nostre città e luoghi sconosciuti, trasportando un piccolo gruppo di danzatori e un musicista.

 

Ad ogni tappa il musicista talvolta utilizza, amplifica e rielabora i suoni dell’ambiente in cui si trova, talvolta distribuisce nello spazio, anche su considerevoli distanze, una serie di piccoli dispositivi radio che emettono ciascuno il suono di ambienti disparati (aeroporti internazionali, mercati dell’estremo oriente, richiami di animali ecc.), suoni che vanno in loop e che via via che le radioline si moltiplicano e accumulano nello spazio i suoni di ciascuna si sommano, si sovrappongono, si sincronizzano con le altre fino a dare la percezione che di trovarsi in quel luogo ma anche altrove.

 

Nello stesso tempo i danzatori, scesi dal Westfalia e dispersi, sparpagliati nello spazio scelto, realizzano campi di azione, coreografie e assetti sempre diversi, in un’ottica sperimentale che si sintonizza e si dis-sintonizza di volta in volta con il paesaggio stesso e il circostante.

 

In questo progetto di fatto non è mai ricercato un concetto di armonia o relazione con il paesaggio, né tanto meno il paesaggio viene inteso come set scenografico per una eventuale azione performativa. Così come per il suono anche l’azione scenica della danza si sintonizza con il circostante un po’ come fanno le antenne dei radiotelescopi, che puntano verso il cielo con lo scopo di trovare qualcosa di incongruo, uno scarto, una differenza, un’alterità (alien).